I portici di Bologna - Blog - Drogheria Olimpia

La settimana scorsa l'UNESCO ha dichiarato i portici di Bologna patrimonio mondiale.
La nostra drogheria si trova in questa magnifica città e abbiamo quindi pensato di raccontarvi qualche curiosità. Se siete originari di Bologna e provincia probabilmente le conoscerete già, ma se ci leggete dal resto d'Italia sicuramente le troverete interessanti.
Le prime testimonianze della presenza dei portici a Bologna risalgono al XI secolo, ed erano stati inizialmente ideati per aumentare la proprietà privata degli edifici. I primi archi erano in legno, ma col passare dei secoli il materiale di costruzione cambiò, diventando quasi ovunque pietra. In alcuni punti della città però si possono ancora trovare resti di portici in legno, ad esempio il tratto situato in via Santo Stefano.
Il portico più lungo di Bologna (e del mondo!) è quello di San Luca. Questo tratto di archi inizia da Porta Saragozza, passando dal voltone del Meloncello, per finire quasi 4 km dopo in cima al Colle della Guardia dove si erge il Santuario della Beata Vergine di San Luca. La curiosità più degna di nota di questo tratto di portici è che le arcate sono esattamente 666, noto numero associato al Diavolo: i portici visti dall'alto simulano il sinuoso serpente, e la Vergine del Santuario in cima al colle, ricrea l'episodio biblico in cui uccide il serpente schiacciandogli la testa con il calcagno.
Ma cosa rappresentano i portici per i bolognesi?
Da bolognesi DOC, siamo abituati a darli quasi per scontati, ma basta una giornata di pioggia o di sole cocente, per ricordarci quanto siano utili (oltre che belli e imponenti) nella vita di tutti i giorni. La possibilità di poter passeggiare, di guardare le vetrine o di mangiare tranquillamente all'aperto anche con la pioggia battente, non è cosa da tutte le città.
Per non parlare delle serate con amici, o di quando all'università si restava sotto i portici con una birra in mano fino a tarda notte.
Il tratto di archi di San Luca in particolare, viene percorso per i più svariati motivi. Da chi vuole fare una semplice passeggiata godendosi il panorama, agli sportivi che sfruttano la salita coperta per allenarsi in tutte le stagioni. Dagli studenti universitari che giurano che se l'esame andrà a buon fine "andranno a San Luca a piedi" ai dog-sitter che portano a spasso i cani.
Insomma i portici non sono soltanto magnifica architettura, ma sono protezione, punto di ritrovo e vita sociale.
I portici di Bologna affiancano ben 62 km totali di strade, sia dentro che fuori le mura. Non tutti i 62 km sono però entrati a far parte dell'UNESCO, ma solamente una parte, ovvero dodici tratte di portici che sono state reputate particolarmente significative e rappresentative della cultura della città. Quindi se volete andare a farvi una foto (e taggarci) con il nuovo patrimonio mondiale, sappiate che i dodici tratti di arcate sono le seguenti:
Pavaglione e Piazza Maggiore | portico di San Luca |
Piazza Santo Stefano | Via Zamboni |
Strada Maggiore | strada di Santa Caterina |
Piazza Cavour e Via Farini |
Via Galliera |
portici del Baraccano | edificio porticato del MamBo |
portico della Certosa |
quartiere Barca |
Cogliamo l'occasione per suggerirvi alcuni dei prodotti gastronomici bolognesi che riteniamo simbolici della nostra bella città, come la salamoia e la mostarda bolognese o il tortino Porretta. Per avere un po' di Bologna in cucina, ovunque voi siate.
CAVAZZA 1898 MOSTARDA BOLOGNESE 370 GR
La vera mostarda bolognese prodotta da Cavazza, vasetto...
CABER SALAMOIA BOLOGNESE 300 GR
Salamoia bolognese prodotta con erbe aromatiche dei campi...
- Out-of-Stock
- Out-of-Stock
- Out-of-Stock
CERTOSINO BOLOGNESE 500 GR
Certosino di Bologna da 500gr. Il tipico dolce natalizio...
- Out-of-Stock